CATEGORIA LIBRI e CULTURA
5 aprile 2008
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PAGINE SCELTE - Carlo Ciarla. Un uomo, un poeta
di Gianluigi Fiondino
Poeta dei lunghi silenzi, narratore del vuoto, Carlo Ciarla pubblica la sua prima raccolta di poesie nel 1965. Il titolo è “Orizzonti verticali”. I versi sono amari e taglienti. Le parole dure e pesanti come macigni. Si tratta di una novità nel tranquillo mondo della lirica occidentale.
Ruba i ricordi e il tempo, Ma l’astuta macchina del caffè è sempre lì che mi guarda. Come si guarda un bimbo, dalle orecchie appuntite e dalla pendula lingua.
Il pubblico apprezza la freschezza narrativa di Carlo Ciarla. Le sei copie del suo libro vengono vendute in pochi anni. La critica non capisce subito. Troppo forte è l’impatto. Troppo repentina la strada intrapresa. Nel 1972 l’editore Scarsinelli pubblica una nuova raccolta di Ciarla, quella che lo renderà celebre “Tovaglie intrise di vino, e altre macchie”.
Polli scaltri e sapienti Attraversano mari di incertezze Come i gabbiani solcano l’oceano Alla ricerca di un Bistrot che non c’è.
Oggi dopo 25 anni Carlo Ciarla ha deciso finalmente d’uscire dal lungo silenzio in cui si era rifugiato. In una recente intervista rilasciata al noto settimanale “Il mercatino dell’usato”, ha dichiarato: Il mondo non è più quello di una volta. Oggi prima di attraversare la strada bisogna stare attenti. Tutti ormai hanno l’auto. Queste scarne e semplici affermazioni rendono lo spessore intellettuale del Ciarla più dei tanti raffinati saggi che sulla sua figura sono stati nel tempo pubblicati. Ciarla, una mente che gli anni non hanno scalfito. Ma concludiamo questa breve presentazione pubblicando, in anteprima, alcuni versi tratti dalla raccolta di prossima pubblicazione intitolata “Miscele rarefatte”.
Arachidi stanche di essere mangiucchiate. Lievi sorrisi di misterica origine Stentano a narrare l’origine, a cingere col sonno le amare inquietudini.
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Commenti lasciati per: PAGINE SCELTE - Carlo Ciarla. Un uomo, un poeta
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Forse Ciarla è un poeta fortunato perchè ha trovato una casa editrice che pubblica le sue opere senza infondere in lui troppa pressione e sapendo aspettare il momento dell'esaltazione nella sua massima espressione |
08/04/2008 15:31:03
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Il passo più bello secondo me è "polli scaltri e sapienti, attraversano mari di incertezze". Non vedo l'ora che esca l'annunciato prossimo lavoro di Ciarla "Miscele rarefatte". |
05/04/2008 20:18:28
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Ma a me 'ste poesie piacciono, perchè non troviamo un editore? |
05/04/2008 19:29:05
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