extracom.com - foto di F. Di Chiara
di Marcello Basso
Li vediamo tutti i giorni sulle nostre strade, per lavare i
vetri delle auto, o sui marciapiedi per venderci qualche borsa taroccata (il
cui commercio sembra essere diventato il crimine più grave del nostro codice
penale ...) o in estate, sulle nostre spiagge, camminare per ore e ore, sotto
un sole cocente (anche per loro che vengono generalmente da climi più caldi),
per sbarcare il lunario proponendoci collanine, braccialetti ecc.
Proprio in quest’ultimo ambiente li ha colti l’obiettivo
attento del “nostro” Federico Di Chiara.
Spesso li guardiamo con un certo fastidio (a volte possono
essere un po’ insistenti ...), a volte con un pizzico di commiserazione, difficilmente
pensiamo però che dietro quei volti, sui quali quasi mai ci soffermiamo, c’è
sempre un essere umano con la sua storia, venuto da lontano, con una famiglia
sulle spalle, con dei bambini da sfamare, con una esistenza spesso difficile
fatta di stenti e di umiliazioni.
Anche quando siamo interessati alle loro (povere) mercanzie,
cerchiamo quasi sempre di tirare sul prezzo, per farci fare lo sconto, quando al
contrario entrando in un qualsiasi negozio “bene” della nostra città paghiamo,
senza fiatare, decine se non centinaia di euro, per qualsiasi fesseria, molto
spesso superflua (basti pensare a quanto avviene in questi giorni prenatalizi, in cui spendiamo e spandiamo senza ritegno).
In questi scatti che vi proponiamo, nella nuova fotogallery
“extracom.com”, Federico ha colto, credo, oltre all’aspetto un po’
folcloristico fatto di caftani, sandali in cuoio e berrettini “esotici”, soprattutto
l’aspetto umano, la fatica quotidiana di questi poveri cristi che sfidano la
nostra indifferenza per tirare avanti, con dignità.
Mi sembrava giusto ricordarlo in questi giorni natalizi che
dovrebbero essere di letizia per tutti.
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