C'era una volta ... Alto Gradimento - Prof. Marenco
di Dario Cordovana
I personaggi di “Alto gradimento” hanno spesso la poesia facile; persino Vinella si è prodotto in una poesia di Natale dal titolo “Fiocca la neve, fiocca”. Però Marius Marenco è proprio il poeta per antonomasia: completamente sfasato, non ha mai imparato la liturgia dell’intervento ad una trasmissione radiofonica (prima si bussa, poi si entra e poi si saluta); le licenze poetiche nelle sue liriche abbondano (“e quoti ad alta nota nell’blu”) e quasi sempre egli si rivolge all’oggetto della sua poesia in seconda persona (“Tu sei una radio” oppure “Tu sei un’azienda”). Quando riesce a connettere (molto raramente) prima di enunciare la sua ecloga (così la definisce), elenca i canoni della sua poesia. Tra questi abolizione del genere maschile o femminile (la conta madra) e dei puntini sospensivi. Ad un certo punto della sua permanenza ad “Alto Gradimento” si lancia persino nella composizione di una tragedia intitolata “Raul”, dove, a detta di Boncompagni, non succede assolutamente niente. Notevole anche una sua lirica ambientata nella giungla, che consiste solo nella descrizione minuziosa del paesaggio circostante e che si conclude immancabilmente con “…i coccodrilli piangono, piangono, piangono”. Le sue uscite di scena sono sempre spettacolari con lui che si butta dalla finestra cacciando un urlo. Marius Marenco è (ovviamente) interpretato da Mario Marenco.
Ascoltate un brano tratto dalla tragedia "RAUL" recitato dalla viva voce del Prof. Marius Marenco
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