Bella serata sabato 11 aprile all’Ateneo Musicale di Palermo.
Il nostro “fissa D.O.C.” Dario Cordovana e Paolo Castellana, amici di vecchia data (dai tempi del Liceo Umberto, nei lontani anni ‘70, poi ritrovatisi colleghi ad Enna, sempre a scuola ma questa volta sull’altra barricata …) si sono esibiti come duo musicale in un bellissimo concerto davanti ad un cospicuo numero di amici e sostenitori.
Gli “Half a Comet”, cosi si chiamano i “nostri” (mi devo ancora fare spiegare perché ...), collaborano ormai da diversi anni mescolando in un riuscito connubio due diverse, ma complementari, sensibilità musicali: una che si rifà prevalentemente alla tradizione cantautorale italiana ma non solo (Paolo), l’altra di respiro più internazionale e sofisticato (Dario).
Li avevo sentiti già una volta suonare insieme nel piccolo ma attrezzatissimo studio musicale di Paolo ad Enna qualche tempo fa, al termine di una riuscitissima gita ad Enna (appunto …) culminata in un succulento pranzo a base di pesce fresco e frutti di mare (sì … proprio ad Enna) ma non c’era stata ancora occasione di vederli insieme “on the stage”.
Il repertorio messo in mostra sabato scorso andava da pezzi originali, per la maggior parte scritti da Paolo Castellana, a cover molto ricercate e personalizzate, prevalentemente tratte dal pop-rock anglo-americano (Peter Gabriel, Genesis, Simon & Garfunkel, REM, Radiohead …).
Bellissima la loro nostalgica interpretazione di “The boxer” di Simon & Garfunkel, capolavoro che quelli della mia generazione non finirebbero mai di ascoltare.
Mi ha colpito molto anche una bella versione di “Lotus” dei R.E.M. (gruppo scioltosi di recente, del quale già si sente la mancanza) che i nostri hanno reso coinvolgente e “piena di musica” con soltanto una chitarra, una tastiera e le loro voci.
Da ricordare anche la bellissima “Africa” di Paolo Castellana, pezzo che avevo già ascoltato ad Enna e che ho riascoltato con piacere adesso, che mi ha confermato come in Sicilia, anche solo per diletto, si possa fare della valida e non banale canzone d’autore.
In conclusione più di due ore di buona musica insieme a due bravi e competenti amici e musicisti: da ripetere!