Friggi story
di Marcello
Siete pieni di debiti? Volete impietosire i vostri creditori? Volete convincere i vostri familiari a prestarvi un altro po’ di soldi?
Fate come il Sig. Friggi!
Basta sparire da casa, fingendo un rapimento, portandovi dietro quello che sta per essere brevettato come il “Kit di sopravvivenza Friggi ®”.
Il kit, in particolare, si compone di:
* 5 bottiglie d’acqua
* 5 bustine di zucchero
* 5 paia di mutande
* 5 paia di calzini
* 5 magliette
* 1 bicicletta da buttare nel fiume (alla fine della fuga)
No, non è una fiction, né tanto meno una puntata dell’Isola dei Famosi: si tratta proprio di uno dei casi in cui la realtà supera l’immaginazione.
E’ infatti quanto messo in atto (maldestramente!) da certo Paolino Friggi, tabaccaio da Motta Visconti (Pavia).
Oberato dai debiti in seguito ad un mutuo contratto per rimettere a nuovo una cascina di campagna (ben 500.000 euro!) questi simpatico personaggio (che pare uscito da una commedia all’italiana vecchio stile, alla Alberto Sordi) non ha saputo architettare di meglio che un finto rapimento; peccato che, non essendo del mestiere, e confidando, forse (a torto) nella scarsa intelligenza degli investigatori la sua messinscena è stata scoperta nel giro di 48 ore.
Rifugiatosi in una casupola ai margini della Parco Naturale del Ticino, proprio in un tratto percorso nei fine settimana da centinaia di gitanti (alla faccia della furbizia), il povero Friggi non c’ha messo molto a capire che il suo finto rapimento sarebbe stato scoperto nel giro di poche ore ed ha quindi preferito, per evitare di fare la “figura del pirla” (parole sue!) andare incontro ai carabinieri, dichiarando di essere stato appena liberato.
Non c’è voluto molto a capire che si trattava di una finzione.
Friggi infatti è crollato quasi subito non appena gli inquirenti gli hanno chiesto spiegazioni sulla “strana” sparizione, dal bucato appena stirato di casa sua, di 5 paia di mutande, 5 paia di calzini e 5 magliette, una delle quali curiosamente indossata dallo stesso Friggi al momento della liberazione.
Per fortuna, una volta tanto la cronaca ci riporta un episodio divertente, per non dire comico (se ne potrebbe trarre un film, magari con Carlo Verdone nella parte di Friggi ..) se non fosse per il fatto che (cosa non riportata dai giornali, ma a conoscenza di chi scrive) che la “simpatica” burla di Paolino ha fatto “saltare” le nozze della cugina, fissate per il giorno successivo al finto rapimento, e rinviate per rispettare l’inevitabile preoccupazione dei familiari.
Sembra che, una volta appresa la verità sul finto sequestro, questi ultimi, leggermente “incavolati” si siano messi in coda, sotto casa del Friggi, per “ringraziare” il nostro eroe della sua simpatica iniziativa: un altro valido motivo per sparire di nuovo dalla circolazione, questa volta sul serio e sopratutto senza farsi trovare!!
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