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3 marzo 2016

CANZONISSIMA '72 - primo turno (puntata n. 118)

di Dario Cordovana



Dunque i 32 cantanti di Canzonissima si danno battaglia a colpi di 8 per volta, per evitare l’ultimo posto che vuol dire eliminazione, mentre i primi andranno direttamente al terzo turno. Non ho mai capito come venissero distribuiti i cantanti nell’arco delle varie trasmissioni. Certo non si effettuava un sorteggio integrale, perché non capitava mai di trovare al primo turno tra gli uomini Ranieri, Morandi, Reitano e Claudio Villa (tanto per fare un esempio). Sarebbe interessante disquisire sul metodo per selezionare le eventuali teste di serie, ma meglio lasciar perdere e passare al sodo.
La prima puntata vede trionfare comodamente tra gli uomini Nicola Di Bari, vincitore della passata edizione, che presenta “Occhi chiari”, delicata canzone già ascoltata a Venezia. Anche Gianni Nazzaro si butta sul brano di Venezia, il valzerone “La nostra canzone”, che sta riscuotendo un certo successo nelle classifiche di vendita, una canzone nel suo consueto stile che gli permette di qualificarsi per il secondo turno; insieme a lui Donatello, che, forte di una popolarità in ascesa punta sul successo dell’estate, chitarra e armonica, intitolato “Gira gira sole”. A chi gira male è Tony Del Monaco, che solo due anni prima era arrivato in semifinale, ma la sua “A Maria” non gli porta fortuna.
Tra le donne il successo di Nada è in fondo abbastanza prevedibile vista la buona annata dell’ancor giovanissima cantante. Il brano è “Una chitarra e un’armonica”, quello del famoso (e famigerato) “Varavan varavan blem blem”. Buon secondo posto per Marisa Sacchetto, cantante in forza alla PDU di Mina che clonando lo stile… di Rosanna Fratello si permette con “Il mio amore per Mario” di sopravanzare Caterina Caselli, al rientro dopo la maternità. “Le ali della gioventù”, presentata anche alla mostra di Venezia, vive di alti e bassi e non convince del tutto. Caterina però non ha problemi ad evitare l’ultimo posto, appannaggio della napoletana Mirna Doris che infatti propone “Venezia nel mio cuore”, riuscendo probabilmente nell’intento di scontentare sia i veneziani che i napoletani. La canzone per altro, è fin troppo simile ad un vecchio successo di Mina, “Vorrei che fosse amore”.
Nella seconda puntata c’è un’impennata sul numero di cartoline mandate. Succede sempre così, la puntata iniziale è un po’ un rodaggio, e poi arriva Massimo Ranieri… infatti arriva Ranieri e fa il vuoto con “Ti ruberei”, presentata a Venezia con successo. Gli altri tre cantanti iniziano una furibonda colluttazione per evitare il fatale ultimo posto. La differenza è minima: Tony Astarita sfrutta il successo dell’estate “Non mi aspettare questa sera”, mentre Little Tony rischia grosso con la ormai vecchiotta “La spada nel cuore”. Alla fine a rimanere fuori è l’esordiente Tony Cucchiara, uomo da “Disco per l’estate”, che presenta anche lui un brano non di primo pelo, visto che ha ormai un anno e mezzo sul groppone, “Vola cuore mio”. Per il bravo cantautore siciliano ci sarà ancora uno sfortunato Disco per l’estate l’anno successivo, poi, una tragedia familiare (la moglie Nelly Fioramonti morirà di parto) contribuirà alla decisione di cercare altre strade, dapprima con i musical (grande successo con “Caino e Abele”), e poi come autore di programmi televisivi (“Mattina in famiglia”).
Tra le donne dominio assoluto di Iva Zanicchi, al culmine della sua popolarità, che può permettersi di ripescare “Un uomo senza tempo” e trionfare ugualmente. Bisogna però dire che la concorrenza non fa tremare i polsi: la meglio piazzata è Giovanna, cantante cara a Daniele Piombi, che arriva seconda con “Io volevo diventare”. Poi al terzo posto troviamo Ombretta Colli, che, incredibile a dirsi, al quarto tentativo a Canzonissima, finalmente passa il primo turno. Il merito è tutto di “Salvatore”, che durante l’estate ha dato alla moglie di Giorgio Gaber un buon ritorno di popolarità. Chissà le crisi di Donatella Moretti, che si vede eliminare non da una Zanicchi o una Berti, ma da Ombretta Colli. La sua “Io per amore” non è quella di Pino Donaggio e Carmen Villani, ma una canzone nuova, dignitosissima, ma la Moretti è un po’ sparita dalle scene ultimamente, o per lo meno la sua presenza in televisione non è più costante come una volta, e magari non sono più tantissimi a ricordarsi questa brava cantante. Che poi negli anni settanta diventerà anche una popolare conduttrice radiofonica. Quando si dice sapersi reinventare…

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