PAGINE SCELTE - il ritorno di Carlo Ciarla. Un uomo, un poeta
di Gianluigi Fiondino
Come già preannunziato dalla nota rivista letteraria “Il
mercatino dell’Usato”, il noto poeta Carlo Ciarla torna al grande pubblico e ci
offre una nuova, straordinaria raccolta dal titolo“Miscele rarefatte”.
Uomo schivo e taciturno il Ciarla dimostra di non aver perso
la brillante e oscura lucidità che ha caratterizzato i suoi primi e ormai
lontani versi. La sua Poesia
Introspaziale, come ama definirla il noto critico Paolino Cordusio, chiamato
affettuosamente dagli amici Cognac, varca ancora una volta i confini della
mente umana per rifugiarsi, dopo pindarici volteggiamenti, in più sicuri e
confortevoli limbi. Adesso sta a noi, attenti e curiosi lettori, cogliere e far
nostro il recondito stupore che le muse ancora una volta ci regalano.
Ed ecco tratte dalla prima parte di “Miscele rarefatte” due
piccole ma preziose perle.
Salive
Indistinte forme
ribollenti
Schiumose gentili onde
si infrangono sui nostri lividi cuori
Assenti, assenti, come
altezzose parafrasi sciolgono le membra
Rilucente metafora,
indica il verso, distingui le ragioni
Non lasciare che l’abbrutita
ipocondria rilassi le nostre menti.
Moscerini
Stanchi, come
materassi senza molle, vaghiamo negli spazi
di aridi pensieri.
Gronda ancora,
languida fontana che il tempo ha soccorso con la sua
pietosa serena
scaltrezza.
Mordi, solleva,
reagisci tremola essenza. La notte non è ancor giunta!
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