I grandi comici di una volta: PAOLO PANELLI
di Marcello Basso
Proseguendo nella mia personale rassegna sui comici di una
volta, non posso non ricordare il grande Menelao Strarompi di “Gran Varietà”,
ovverosia (per chi avesse meno di 40 anni) Paolo Panelli.
Romanaccio verace, alto un metro e ottanta...voglia di
crescere ... sposato con l’altrettanto indimenticabile Bice Valori, ha dato il
meglio di sé (almeno per quanto ne so io) tra gli anni ’60 e l’inizio dei ’70
con alcune partecipazioni televisive e radiofoniche davvero memorabili.
Chi non ricorda la sua presenza nella storica Canzonissima
del 1968 (quella con Mina e Walter Chiari)? Visto il tempo passato,
probabilmente quasi tutti! Ed è un grave errore! Perchè quella Canzonissima,
giudicata dai critici la migliore (assieme a quella del 1959, guarda caso anche
quella con la presenza di Panelli), è stata davvero una pietra miliare nella
storia dello lo show televisivo, anche se forse la lezione, considerato la
munnizza che si vede oggi in TV, non è stata appieno imparata.
Le gag con Walter Chiari (di cui ho già scritto) erano
veramente eccezionali e spesso
assolutamente innovative e “non sense”.
Se volessimo fare una analisi critica della sua comicità
(cosa al di fuori della nostra portata ...) si potrebbe dire che Paolo Panelli
cercava di impersonare (e ci riusciva anche) l’italiano medio (un po’ come
Alberto Sordi), a volte un po’ meschino e/o pusillanime, che cerca di
arrabbattarsi alla meglio in un mondo dove gli altri, spesso, sono peggio di
lui.
Da ricordare anche gli sketch con la moglie Bice Valori,
siparietti deliziosi nei quali entrambi sono al contempo comico e spalla
dell’altro (in quel tempo la comicità al femminile era veramente cosa rara
...).
Panelli ha anche partecipato a molti film (ben 59! soprattutto
negli anni ‘50 e ‘60) ma va detto che si tratta di commedie spesso poco
memorabili (infatti se non l’avessi letto su internet, non me ne sarei
ricordato ...), tra i tanti titoli vorrei ricordare, più per il titolo che per
altro, il bellissimo (forse ...) “Siamo tutti pomicioni” del 1963 ....
Mi ricordo benissimo invece i suoi interventi radiofonici in
“Gran Varietà” bellissima trasmissione domenicale presentata da Johnny Dorelli,
ed in particolare il già citato “Menelao Strarompi””, esilarante macchietta del
classico impiccione che, per l’appunto, si intromette nelle faccende degli
altro, determinando nell’interlocutore reazioni sempre più esasperate delle
quali, alla fine, si stupiva pure; o il classico “tassinaro” romano, riproposto
pure in televisione con la moglie.
Una doverosa citazione meritano pure i suoi personaggi
teatrali, soprattutto nell’ambito della così detta commedia musicale: una su
tutte “Aggiungi un posto a tavola” col già citato Dorelli.
Insomma un grande comico, che ha spaziato su tutti i fronti:
radio, TV, cinema, teatro ... e che oggi, purtroppo, viene ricordato sempre più
raramente: io ho provato a rendergli un breve, meritatissimo, anche se forse
inadeguato, omaggio.
Anche su Youtube non è che si trovi molto; tra questo “non
molto” ho scelto per accompagnare questo intervento uno sketch tratto proprio
da Canzonissima ’68, penso che valga la pena di rivederlo. Alla prossima.
Paolo Panelli, Walter Chiari e Mina in una parodia dei telefilm di Perry Mason (da Canzonissima '68)
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