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3 settembre 2010

Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Le canzoni dell'estate 1969

di Dario Cordovana



Nell’estate 1969 non ci sono molte novità rispetto all’annata precedente. Le canzoni che dominano le classifiche di vendita vengono per la maggior parte dalle rassegne canore estive.
In primo luogo il “Disco per l’estate” porta al primo posto la canzone vincitrice, la bella “Pensando a te” di Al Bano, che poi però, dopo una sola settimana, deve cedere lo scettro a “Lisa dagli occhi blu” di Mario Tessuto, seconda a St.Vincent, ma nettamente prima nelle vendite (sarà al primo posto fino ai primi di settembre). Buoni piazzamenti raccolgono anche Orietta Berti, Franco IV e Franco I e i New Trolls.
Anche il Cantagiro piazza i suoi colpi. Dalla rassegna itinerante provengono infatti Massimo Ranieri (“Rose rosse”), Lucio Battisti (“Acqua azzurra acqua chiara”), I Camaleonti (“Viso d’angelo”),  l’Equipe 84 (“Tutta mia la città”), Dori Ghezzi (“Casatschok”), Rossano (“Ti voglio tanto bene”), Patrick Samson (“Soli si muore”) e la canzone che toglierà la vetta della classifica a Mario Tessuto in settembre, “Pensiero d’amore” di Mal. In realtà le canzoni del Cantagiro sono in classifica già da aprile con la canzone dell’Equipe 84 e arriveranno fino a novembre con quella di Ranieri: un bel risultato per una rassegna mai più così sulla cresta dell’onda.
Cosa rimane al di fuori di queste due rassegne canore? Innanzitutto gli intramontabili Adriano Celentano e Mina che piazzano ai primi posti due brani molto noti come “Storia d’amore” e “Non credere”. E se per Celentano si tratta di un’abitudine ormai, visto il grande successo di “Azzurro” dell’anno prima, per Mina, dopo i fasti di Canzonissima ’68, è l’occasione di un vero e proprio rilancio nelle classifiche di vendita. Comincia anzi per la Tigre di Cremona con questo brano di Soffici, un periodo molto fortunato che durerà cinque anni in cui praticamente ogni suo nuovo 45 giri finirà tra i primi dieci. Regge bene anche Morandi con la minore “Parlami d’amore” (curiosamente una decina d’anni dopo Morandi inciderà una canzone intitolata “Mariù”), mentre verso la fine dell’estate c’è il grande successo di “Acqua di mare” di Romina Power, che oltre ad essere una bella canzone, sfrutta in pieno il sodalizio non solo artistico (nel brano è presente Al Bano che fa i controcanti) con il cantante di Cellino San Marco.
Le briciole toccano ancora una volta agli stranieri, i vari Aphrodite’s Child, Serge Gainsbourg & Jane Birkin (con la sexy “Je T’aime Moi Non Plus”, di cui si ricorda anche una – per forza di cose – goffa versione di Albertazzi con la Proclemer), e una timidissima apparizione dei Beatles (“The Ballad of  John & Yoko” in settembre. Stranieri che però si toglieranno un’insperata ed inspiegabile rivincita alla Mostra di Musica Leggera di Venezia…


LISA DAGLI OCCHI BLU (Mario Tessuto)


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