X Factor 2011…un bilancio
di Dario Cordovana
Cari amici…bè forse ho sbagliato approccio vista la concorrenza… cari lettori, proviamo a fare un bilancio di questa annata di X Factor targato Sky. Per quelli che non lo sapessero X Factor è un talent show che non è un’esclusiva italiana, va in onda in molti paesi esteri e da questa trasmissione sono usciti nomi importanti della canzone quali… bè adesso non mi ricordo, ma può essere che mi verrà in mente. Rispetto alle edizioni targate Rai i giudici sono diventati quattro. Tra di loro due vecchie conoscenze del programma, Simona Ventura (più che un esperta di musica, un giudice che osserva la presenza scenica del cantante) e Morgan (presenza come al solito carismatica, e grande conoscitore di musica). Poi c'erano Elio (sulla cui competenza musicale è inutile discutere, basta vedere una qualunque esibizione di Elio e le Storie Tese per rendersene conto) e l'esordiente Arisa. La cantante di “Sincerità” ha dimostrato ai suoi detrattori di non essere una stupida, anche se a volte avrebbe fatto meglio a controllare i suoi eccessivi entusiasmi nei confronti di questo o quel cantante. Nel complesso quattro personalità ben scelte, dalla personalità spiccata, non sempre affiatate tra di loro, e che hanno messo in ombra l’altro esordiente, il pur bravo presentatore Alessandro Cattelan, funzionale al suo compito. Quello che io non condivido e non condividerò mai è la tentazione dei giudici, che anche in questa edizione è riaffiorata, di prendere in giro durante i provini i concorrenti più – diciamo così – bislacchi. Al di là della voglia di fare spettacolo con delle facili battute mi sembra sempre una mancanza di rispetto di quattro persone che sono in una posizione privilegiata, rispetto a chi con tanto coraggio prova ad esibirsi, con il solo ausilio della sua voce, davanti a persone molto più famose di lui. Questo rispetto credo sia dovuto non solo verso la ragazzina di 16 anni, ma anche nei confronti del ferroviere di 63 anni che “ci vuole provare”. Al di là di questo la qualità delle proposte, almeno arrivati alla fine, è risultata buona. Un po’ per la bravura dei vocal coach, un po’ per le scelte musicali non banali. Alla fine ha vinto una ragazzina di nome Francesca che ha cantato “Whole lotta love” dei Led Zeppelin, ma che aveva un brano, indubbiamente bello scritto per lei da Elisa, ma poco coerente con quello che sembravano essere i suoi reali gusti musicali. E alla fine ci si chiede quale sia in realtà la vera Francesca. Interessanti anche gli altri due finalisti, i Moderni, sponsorizzati da Elio, hanno alla fine fatto sperare di essere qualcosa di più di mediocri replicanti dei Neri per caso, come era sembrato nelle loro prime esibizioni. Il loro pezzo potrebbe davvero essere il tormentone della prossima estate come Elio ha suggerito, ma siamo a inizio gennaio, non a maggio, per cui chi vivrà vedrà. Infine Antonella (Lo Coco, qui urge un nome d’arte!), dotatissima cantante, occhi magnetici, presenza scenica, aveva tutto per vincere. Cosa non ha funzionato? Secondo me il look un po’ troppo spigoloso, costruito inutilmente per attirare l’attenzione, e un pezzo inedito poco all’altezza e che non favoriva la manifestazione delle indubbie doti interpretative della cantante emiliana. Detto che alcuni giudizi dei quattro giurati hanno lasciato perplessi (su tutti l’eliminazione delle Caffè Margot, un ottimo duo femminile, eliminate perché troppo brave!), c’è adesso da augurare a qualcuno di questi nuovi nomi di emergere sul serio in un periodo di crisi discografica (e non solo) come quella attuale. Mi sa che per questi ragazzi gli esami veri devono ancora cominciare…
|