IL CINEMATOGRAFO - Rubrica di critica cinematografica
di Gianluigi Fiondino
Parleremo oggi di due interessanti film, attualmente
in programmazione nei migliori cinema d’essai, che non hanno forse avuto da
parte della critica e del pubblico il riconoscimento che meritano.
Il primo si intitola “La storia di Giulia”. Il titolo
probabilmente disorienta il pubblico in quanto nel film si racconta la storia
di Gisella.
Gisella, interpretata da Lorena Scafazzi, è una
vecchia fioraia che racconta la storia di Carletta una sua amica di infanzia.
Carletta, una simpatica tabaccaia interpretata da
Lina Scafazzi racconta la storia di Rometta, una ingenua venditrice di pesce
interpretata da Irina Scafazzi.
La regia del film é dei fratelli Luigi e Piero
Scafazzi, le accattivanti musiche sono di Aurelio Scafazzi.
Un altro film che vorremmo segnalarvi è l’ultima
fatica di John Bull dal titolo “Willy e il suo organetto”.
Presentato recentemente al festival di Pillsbury, nel
Nord Dakota, il film ha meritato un ottimo sesto posto sui sette film in
concorso. Per la cronaca, settimo è arrivato “L’organetto di Willy” presentato
dal cugino di John Bull, Jimmy Bull.
Quinto si è invece classificato “Willy ha un
organetto” scritto e diretto da Kevin Bull, cugino di John e di Jimmy Bull.
Classifica settimanale
dei film più votati dalla critica
(la
rilevazione è stata effettuata dalla nota società di sondaggi Megatruff)
Al quinto posto “Il cuoco e la capinera” una simpatica rilettura verghiana di una tipica ricetta della cucina veneta. Al quarto posto “Il feroce salamino” di Lillo de Lillis con Pino Silvestre. Terzo si classifica “Alla ricerca di Pinuccia” di Gino Merighi. Al secondo posto “Ho ritrovato io Pinuccia” di Renzo Cavallo. Infine al primo posto “Perché ti impicci” sempre del bravo Gino Merighi.
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