E' morto Oscar Peterson, gigante del Jazz
di Mingo Romano
Oscar Peterson, una della leggende del jazz, è morto a 82 anni. Nato a Montreal nel 1925 da una famiglia modesta originaria delle Antille, il suo decollo sulla scena mondiale era avvenuto con una celebre esibizione nel 1949 a Carnegie Hall, a New York. Era uno straordinario virtuoso del pianoforte ed è stato anche uno tra i pianisti jazz più prolifici della storia della musica nera. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti un Grammy alla carriera (1997) e vari altri Grammys, Junos e un premio Genie. Peterson aveva acquisito notorieta' per una maestria ineguagliata con il pianoforte e grazie al suo stile che passava liberamente dal boogie-woogie allo stride o al bebop. Era stato inoltre il primo canadese vivente ad avere l'onore di vedere il proprio volto stampato sui francobolli nazionali. Impossibile non riconoscere immediatamente, all’interno di qualsiasi contesto, il suo inconfondibile e potente swing, grazie anche ad un’incredibile e sbalorditiva tecnica pianistica. Una sterminata discografia lo pone accanto ai grandi della storia del Jazz, da Ella Fitzgerald a Lester Young fino a Louis Armstrong. Celebri a questo proposito le registrazioni del 1956 a fianco di Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald, a cui fa seguito (1958) la creazione del famosissimo Oscar Peterson trio, costituito dallo stesso Peterson al piano, da Ray Brown al contrabbasso e da Ed Thigpen alla batteria. Impossibile dimenticare il suo sguardo sereno e, oserei dire, felice mentre suona il piano e quel fluire delle note dalle dita ai tasti senza alcuna apparente soluzione di continuità. Chi ama il Jazz ringrazia il Maestro per le sensazioni regalate in tanti anni di ascolto.
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