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30 gennaio 2008

L'ipermercato in città

di Attila



Geniale! Un mega-parcheggio e un centro commerciale sotto viale Campania a Palermo.
E’ questa la novità che da qualche settimana ha turbato la tranquillità dei cittadini residenti nel viale e nelle zone circostanti.
Non bastava il discusso e mai completamente digerito mercatino. Adesso anche una struttura sotterranea di tre piani, che va da via Emilia a viale Lazio, che comporterà il trasferimento delle pompe di benzina che si trovano nella mezzeria della strada e che, soprattutto, stravolgerà la fisionomia del quartiere, da zona residenziale a zona commerciale.
Il tutto con un costo di oltre 50 milioni di euro che verranno investiti da privati, i quali per 60 anni gestiranno parcheggio ed area commerciale.
Piuttosto che mettere finalmente mano al verde Terrasi, mai completato ed in stato di abbandono, e invece di creare altre aree di verde attrezzato, l’amministrazione comunale decide, peraltro senza interpellare i cittadini interessati, di dare l’ennesimo duro colpo ad un quartiere da mesi praticamente senza illuminazione pubblica e alle prese con i problemi, comuni a tutte le zone della città, legati al traffico e all’inquinamento atmosferico.
Tale opera, che il buon senso vedrebbe realizzata fuori dai centri densamente abitati, non potrà che aggravare la situazione aumentando i flussi di traffico di una zona a chiara vocazione residenziale, così come è accaduto nel quartiere Guadagna.
La protesta dei cittadini si è materializzata in un comitato spontaneo (www.comitato-residenti.blogspot.com) che intende mobilitare l’intero quartiere promuovendo una petizione contro la costruzione dell’ipermercato che ha già raccolto più di 1500 adesioni e organizzando una grande manifestazione per sabato 16 febbraio che, dopo il concentramento previsto alle ore 16 alla Statua della Libertà, percorrerà le strade che subiranno la presenza dell’ipermercato.

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Commenti lasciati per:

L'ipermercato in città
 

 

ciao Attila complimenti per il tuo articolo e la tua protesta alla quale aggiungiamo solo questo:
visto che il sindaco sa scavare sottoterra come le talpe, come mai non provvede a fornire la città di una metro che la attraversi piuttosto che costeggiarla o di un sistema metro-tram utile ed ecologico che avvicini la cittadinanza al suo centro storico piuttosto che allontanarvela con l'idea di aree ghetto denominate A, B o vattelappesca per accedere alle quali occorre .....PAGARE?!....una soluzione davvero ecologica, non c'è che dire...il Comune è disposto a tollerare l'inquinamento delle nostre auto purchè si paghi...è così che si gestisce una città, stravolgendo l'innata vocazione residenziale di quartieri nuovi come viale Campania e ghettizzando i quartieri storici di Palermo ai quali avremo accesso, turisti a casa nostra, soltanto pagando un pedaggio

giuseppe e manuela

29/02/2008 16:10:03


Caro Attila, tra i dissenzienti con la tua posizione ci sono certamente tutti gli impiegati pubblici degli uffici vicini, soprattutto le impiegate, magari soprattutto regionali, che non vedono l'ora di poter godere dei servigi dell'ipermercato sperando anche nell'apertura pomeridiana del mercoledì, giorno di rientro obbligatorio, mantendendo naturalmente il bellissimo ed utilissimo mercatino rionale del mercoledì mattina per far sì che il mercoledì sia il più bel giorno della settimana "lavorativa".

davide

02/02/2008 08:26:56


 
 

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