Manuale di fotografia in vista del voto
di i4f
Manuale di fotografia
U fatto è questo. Visti
i rrisultati del duemilaessei che ci fù bordello e sconfondimento nelle cabbine
lettorali e quello che ancora non si era letto le istruzzioni, quello che si
dimenticò le batterie a casa, quello cugghiune assai che invece di
farici la foto alla scheda si fece la foto a iddu medesimo con il primopiano
della faccia di minchia che matrenatura ci assegnò. Penzo che cè
bisogno di rregole e di trancullità, pecché come già vi dissi, per il sottoinscritto
le lezzioni o si fanno come una cosa scentifica o è megghiu ire a cogghiere le
patate o a fare travagghi socialmente inutili.
Pecciò detto
dico:
rregola numero 1) la machina fotografica deve essere
piccola e non che la vede pure un cane ceco per cechi. Non vi pottate u
teleobiettivo che vi pigghiano avvolo. Se lo fate siete immenzamente cugghiuni.
Poi dite che non ve lo dissi
rregola numero due) non serve
pottare la telecamera. Io dissi centovote che maccontento delle foto (bone e
che si capisce bene, nò sfocate o scattate amminchia). Eppoi in buona sostanza
mintasate la postalettronica coi vostri filmini pesanti come la caponata a
colazzione
rregola numero trè) non mi mandate i doppiuni. Vi
pigghio a occhi chiusi che avete mandato la stissa foto di voi e quella della
vostra mugghiera che invece votò un altra cosa. Vale la rregola: una foto un
voto. Pecciò bona cosa è, sulla scheda lettorale, fotografarisi la mano (quella
col pilu è vostra e vogghiu sperare che non è pure quella di vostra mugghiera.
Appunto).
rregola numero quattro) leggete queste minchia di
istruzzioni una bona vota e togghiete il suono dello scatto. Alle rreggionali
un cugino della famigghia di Gaetano S. se ne dimenticò, da intra si sentì una
spece di fischio di pastore di pecuri, e se lo pottarono all’Ucciardone con
tutta la cabbina
rregola numero 5) se mettete u flesc per mè
siete come la merda dei cani
rregola numero sei) non sono
ammesse foto di gruppo
rregola numero 7) debbo rripetere a
Giovanni V. che non serve che mi invia tutto u rreportagg della sua gionnata
lettorale, da quando nesce di casa, pigghia la machina, si femma al bar, si
pigghia u café, trase nella scola, conzegna u documento falso, trase nella
cabbina, nesce, parra col carrubbinere, trase nel cesso, sinfila la barba
finta, nesce, và nel seggio, conzegna l'altro documento, trase nella cabbina,
nesce, parra col carrubbinere eccietera eccietera
rregola
numero 8) non valgono i ddisegni ammano libbera
rregola
numero 9) la prossima vota che quaccuno mi dice che non mi conzegna nente
pecché non vene fotoiggienico lo faccio infilare suttaterra tirato giù per i
cabbasisi. E' inutile poi che la sua famigghia mi potta la sua foto da vivo per
la lapide pecchè io allora già mi sono scordato dove lo feci iettare. Pecciò
loro debbono furriare in eterno per cercarlo, come randomanti nel deserto
rregola
numero deci) inzieme alla foto del voto, caro Ciccio F., iè inutile ca ci metti
le foto di tua nipote Carmela, chettanto, pure se ci metto la bona parola con
quelli di Colonio Monzese, in televisione non te la pigghiano (in tutta
franchizza, Ciccio: Carmela fà scantare quassiasi masculo)
Penzo
conciò di essere stato chiarifichiero. Unavotapettutte. Il vostro
Bernardo P.
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