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24 aprile 2008
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Tutti pazzi per Amauri
di Delia
Si è svolta ieri a Palermo, al Crazy Bull, una “pizziata” organizzata ancora una volta dal sito rosanerogirls e che ha avuto per assoluto protagonista il grande Amauri, accompagnato per l’occasione dal bravo e simpatico calciatore e nostro concittadino Leandro Rinaudo. La serata si è svolta in una simpatica ed elettrizzante atmosfera ed è stata caratterizzata dal fatto che ieri come mai, credo, si è avuta la dimostrazione del potere del calcio di fare da collante fra le più svariate tipologie di persone. C’erano il bambino e l’anziana signora, l’ultras e professore, l’adolescente e l’impiegato di mezza età e così via tutti esaltati a intonare cori da stadio in una sala addobbata per l’occasione da striscioni e bandiere rosanero. Tutti “pazzi per Amauri” il quale si è dimostrato generoso e disponibile nell’elargire autografi e sorrisi e nel posare in centinaia di foto. Insomma i due calciatori non hanno potuto assaggiare neanche una panellina e meno che mai la pizza, trascinati come sono stati in un vortice di abbracci affettuosi e richieste di autografi e fotografie. E tuttavia per quanto riguarda Amauri l’impressione rimasta non è quella del divo imbarazzato e scocciato, costretto dalla popolarità a mostrare una disponibilità verso i suoi fans che non sente propria. Al contrario Carvalho è apparso sempre rilassato e sorridente anche quando “la folla” lo pressava e quando ha impugnato il microfono per ringraziare con voce tremolante i tifosi palermitani che gli “hanno dato quel calore mai ricevuto in nessuna parte del mondo” è apparso emozionato e quasi timido. Il suo addio è ormai prossimo e lui stesso ha ammesso ieri che è giusto fare un salto di qualità, parole queste per nulla offensive ma che al contrario rivelano onestà del calciatore e genuinità dell’uomo giacché non può essere ignorato che il Palermo, in atto, non è la Juventus , non è il Milan, non è il Barcellona se non altro per la differenza di potere economico. Per questa disarmante sincerità mostrata anche ieri Amauri, ne sono certa, sarà sempre ricordato da noi tifosi con stima e con affetto e nessun ambulante venderà mai fischietti al suo primo ritorno da avversario allo stadio Renzo Barbera. E poi, chissà, magari un giorno Amauri potrebbe tornare per chiudere la sua carriera a Palermo ovvero solo per una vacanza, sarebbe bello rivedere il suo meraviglioso sorriso! Di certo c’è che con il suo comportamento da campione aperto e affettuoso si è guadagnato un posto nel cuore degli appassionati tifosi palermitani i quali desiderano soltanto una cosa dai loro beniamini: che questi campioni, anche lontano 1000 miglia da qui, e anche lontano nel tempo, ricambino l’amore incondizionato che viene loro offerto.
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Commenti lasciati per: Tutti pazzi per Amauri
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Voglio aggiungere che Toni dovrebbe molto al Palermo,che lo ha lanciato dopo averlo guarito e
gli ha aperto le porte della Nazionale,senza nulla togliere ai suoi grandi meriti,mettendogli accanto
giocatori di classe tipo Grosso,Barzagli dell'epoca,
Corini,Brienza e altri che giocavano per lui.
Diciamo però che Toni è un grandissimo campione al quale fa difetto soltanto un pò di
modestia . |
27/04/2008 20:40:04
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sono ormai parecchi anni che non mi faccio più il sangue fradicio per il calcio e non solo. Queste di oggi non sono più squadre che rappresentano una città, sono solo società che servono per fare soldi e affari di ogni tipo. E' ovvio che i giocatori sono solo le schede del monopoli ed è inutile affezionarsi a loro o offendersi quando se ne vanno. Secondo me, ovviamente. |
26/04/2008 17:53:26
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Forse non l'ha fatto perchè non si è più sentito amato dal suo ex pubblico. Anche se è innegabile che Amauri e Toni sono due persone dalla sensibilità diversa. |
26/04/2008 08:51:57
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Mingo, quello che dici tu è vero ed è storia. Però Toni ha avuto tante occasioni per salutare e ringraziare i tifosi, anche tardivamente , ma purtroppo non lo ha fatto. |
25/04/2008 11:53:04
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Amauri è sicuramente un grande campione e un eccellente ragazzo. Ma ha avuto la fortuna di preparare il suo saluto da Palermo con l'aiuto della società che ne ha preannunciato la cessione con largo anticipo, abituando i tifosi al momento dell'addio. Insomma si è elaborato il lutto per tempo! Per Luca Toni, altro grande campione (e per il sottoscritto di gran lunga più forte di Amauri) niente di tutto questo.Si è fatto di tutto per farlo passare per mercenario e scaricargli ogni colpa. Lui certo non ha fatto nulla per salutare bene la città ma sostanzialmente Toni e Amauri sono due grandi professionisti, normalmente attaccati al denaro e alla gloria come è normale per ogni calciatore che si rispetti.L'attaccamento alla maglia ? Solo una bufala. Nel calcio (salvo pochi casi sparuti Gigi Riva, Javier Zanetti, Paolo Maldini, Sandro Mazzola, Franco Baresi, Scirea, Facchetti ma molti di loro hanno comunque giocato in grandi club con ingaggi sontuosi, e in più Maldini, a differenza di Zanetti, ha farcito la sua carriera di trionfi) non è mai esistito. Solo una leggenda metropolitana per far sognare gli allocchi. |
25/04/2008 11:21:46
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