A Piazza Magione 'Mille note per ricordare'
di Redazione I4F
«La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i
fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine». Sono le parole di
Giovanni Falcone, il giudice ucciso per mano mafiosa il 23 maggio del
1992 a Capaci in provincia di Palermo. Per commemorare Falcone, ma
anche il collega Paolo Borsellino vittima della strage di via D’Amelio
avvenuta qualche mese dopo, ritorna “Mille note per ricordare”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" e dal Ministero dell’Istruzione, che venerdì 23 maggio
alle ore 20.30 vedrà protagonisti oltre dieci mila giovani provenienti
da tutta Italia e la gente comune a piazza Magione. Con incontri,
momenti di confronto e testimonianze di impegno civile, i ragazzi
ricorderanno i tragici eventi del '92 e ascolteranno la voce di coloro
che oggi sono impegnati nella battaglia per la legalità nelle
istituzioni, nella magistratura e nelle forze dell'ordine, nella
scuola, nella società.
Sul palco di piazza Magione (che da adesso in poi prenderà il nome di piazza Falcone) sarà il Trio Medusa (Giorgio Maria Daviddi, Gabriele Corsi e Furio Corsetti) ad introdurre i concerti di Othello & Combomastas, che, con il loro pezzo di denuncia “U tagghiamu stu palluni?”, stanno avendo moltissimo successo in città, John De Leo (ex cantante dei Quintorigo), Cisco (ex voce storica dei Modena City Ramblers) Tricarico, Frankie Hi Nrg e Roy Paci & Aretuska.
«La scelta della piazza non è casuale – afferma Maria Falcone - Questo
concerto non sarà solo un momento di incontro e di musica, ma anche
l’occasione per dare nuovo “volto” ad una piazza tanto amata dai
giovani palermitani. Piazza Magione verrà infatti intitolata
ufficialmente a Giovanni Falcone, che lì ha trascorso gran parte della
sua vita». L'ingresso alla manifestazione è libero. Tantissime le
iniziative che si terranno a Palermo il 23 maggio in memoria della
strage. Tra queste la premiazione dei vincitori delle borse di studio
“Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” e un dibattito dal titolo “Lotta
alla mafia: gli ultimi successi”. Un corteo arriverà fino all’albero
Falcone in via Notarbartolo dove si esibirà Jovanotti che alla strage
dedicò la canzone "Cuore" e dove, nel momento dell'eccidio, la Polizia
di Stato intonerà il "Silenzio". In prossimità del rifugio dei Lo
Piccolo saranno stese le "lenzuola della legalità", realizzate dalle
scuole di tutta Italia. Nel “Giardino della memoria”, sotto le steli
erette a Capaci, i ragazzi provenienti da tutta Italia si raduneranno,
nel ricordo e nel nome della legalità, sotto un palco realizzato dal
Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo del
Mezzogiorno d’Italia” (Pon). Nel pomeriggio verrà celebrata una messa
in suffragio alla chiesa del Centro Educativo Ignaziano, alla quale
parteciperà anche il capo della Polizia Antonio Manganelli.
A Palermo approderà la “nave della legalità”, carica di studenti
provenienti da tutta Italia. I ragazzi, oltre 10 mila, si dirigeranno
in corteo all'aula bunker dell'Ucciardone dove si terrà un dibattito
sul tema “Palermo, 23 maggio 2008. Dal maxiprocesso a oggi”.
Parteciperanno, tra le altre autorità, il presidente del Senato, Renato
Schifani, il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il ministro della
Giustizia Angelino Alfano.
Grazie alla conversione in formato
digitale degli atti di questo importante processo, promossa dalla
"Fondazione Falcone", è ora possibile a tutti consultare i documenti di
quel periodo di lotta alla mafia, perché è giusto che i giovani ne
abbiano memoria in quanto "il maxiprocesso rappresenta la caduta del
mito dell'impunibilità di Cosa Nostra”, come sostiene Maria Falcone,
sorella del giudice.
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