Festeggiamenti nello storico quartiere Capo di Palermo Foto di Giuseppe Costanzo
di Giuseppe Costanzo
Nel caratteristico quartiere del Capo, sede di uno dei quattro mercati storici di Palermo, si è svolta a fine settembre la tradizionale processione della Madonna della Mercede. L’ordine dei padri Mercedari fu istituito in Spagna intorno al 1200 e soltanto nel 1463 fu concesso il privilegio di fondare in Sicilia un convento di tali Padri. A Palermo i padri Mercedari costruirono una chiesa nella piazza del Capo, accanto al convento dove si erano insediati. Intorno alla fine del 1500 venne fondata la prima congregazione di laici e che prenderà il nome di “Confraternita della Mercede al Capo” soltanto nel 1813. Quando gli ordini religiosi furono soppressi i padri Mercedari tornarono in Spagna e si decise di demolire la chiesa. La popolazione del quartiere insorse e con l’aiuto dei confrati si riuscì ad ottenerne dalla Diocesi la riapertura al culto. L’effige della Madonna che viene portata in processione l’ultima domenica di settembre di ogni anno, è in legno, alta poco più di 2 metri e venne realizzata nel 1813 dallo scultore Girolamo Bagnasco. Per l’occasione le vie del quartiere vengono sfarzosamente illuminate, i balconi dei palazzi sono adornati con preziosa biancheria ricamata ed al passaggio della processione è un continuo piovere di petali di rosa, palloncini e volantini inneggianti alla Madonna. La festa è l’occasione per riunire l’intera comunità del mandamento che con fervore e devozione accompagna il passaggio della processione, ma è anche un richiamo per l’intera popolazione palermitana. Tanta partecipazione ha fatto valere a questa festa l’appellativo di “secondo festino” di Palermo. Una simpatica curiosità: il sabato precedente la festa, un simulacro in miniatura viene portato in processione, tra le bancarelle variopinte del mercato, dai bambini del quartiere (foto 17 e 18).
Nella sezione GALLERIE FOTOGRAFICHE alcuni momenti della festa.
|