Dalla vostra corrispondente in Scozia - DaniMcCow
di Daniela Vaccaro
Mi trovo qui, sperduta tra le mucche col ciuffo delle Highlands, a dirigere un college per ragazzini italiani desiderosi di imparare l’inglese. Desiderosi, non si sa poi quanto. Desiderosi i loro genitori: loro sicuramente interessati all’esperienza, e a socializzare con il sesso opposto, lontani dal controllo familiare.
La Strathallan Boarding School è una scuola privata di quelle che costano ai facoltosi britannici una cosa come 20.000 sterline l’anno. I ragazzi vengono qui, pagano un botto di soldi, in compenso ricevono un’educazione di un certo tipo e praticano molto sport. Non c’è molto altro da fare, da queste parti. Le stanze degli studenti sono di quelle che impediscono quasliai tipo di distrazione: maschi e femmine sono rigorosamente separati. Insomma o studi, o studi, e poi ti sfoghi menando i tuoi compagni di corso giocando a rugby.
D’estate, invece, vengono i ragazzini stranieri per studiare l’inglese. Anche per loro studio, e sport, ma anche attività ricreative.
Devi anche mangiare, però: ed ecco che entra in gioco la canteen, gestita da Gordon.
Chi è Gordon, direte voi. Gordon è il catering manager, ovvero colui che gestisce la mensa. Quando qualcuno si dà importanza in Italia, attribuendosi il titolo di manager, ricordategli che, da queste parti, il manager è il direttore di qualsiasi cosa, pure il capo dei netturbini è un manager, con tutto il rispetto che la suddetta categoria si merita, soprattutto oggigiorno che è così difficile trovarne.
Ma torniamo a Gordon: quest’uomo è dotato di uno dei peggiori caratteri in circolazione. In confronto tutti i miei fidanzati passati e futuri fanno ridere i polli, compreso quello che mi diceva lui stesso “Fossi in te, mi lascerei perdere.” Gestisce un posto che dà da mangiare a centinaia di ragazzi, ma da loro pretende il silenzio e l’ordine di quattro coppiette di anziani in un ristorante che serve semolino e budini.
Inoltre, è così disgustosamente pieno di pregiudizi nei confronti di ciò che non è scozzese, da fare invidia a Borghezio, mutatis mutandis.
Oggi è stato capace di montare un casino spaventoso perché ben DUE ragazzini su 112 avevano – ABOMINIO! – lasciato il vassoio con gli avanzi del pranzo sul tavolo
Ora, è doveroso aprire una parentesi: perché se Gordon ha un brutto carattere, io manco ci babbio. E quando lui mi ha detto, indicando disgustato i DUE vassoi dell’infame misfatto: “These things have started happening since the Italians arrived.”, non ci ho visto più e, nell’ordine:
- gli ho detto “That’s not true”, con un tono che sottindeva un sonoro “Fuck off”
- ho cominciato a buttare maledizioni in italiano ai due ragazzini comunque colpevoli;
- ho cazziato le group leaders che avevano avuto la malaugurata idea di fermarsi un po’ più a lungo per prendersi un caffè;
- ho aspettato che gli spagnoli si alzassero, lasciassero anche loro UNA tazza sul tavolo e gli ho fatto vedere che non erano esattamente solo gli italiani, a fare di queste nefandezze;
- infine, gli ho dato dell’esaurito e del razzista con un altro scozzese dello staff, dicendogli che la prossima volta che mi dice che gli italiani si comportano sempre male, gli dico che tutti gli scozzesi si ubriacano come scimmie, e poi vediamo chi insulta di più: e se ribecco la russa che mi ha detto Cosa nostra quando ha sentito che vengo da Palermo, faccio nera pure lei.
Insomma, una bella gara di malo carattere. Per questa volta, 1-1 e palla al centro. Per me, la soluzione è una bella ticchettata su questa tastiera; per lui, l’apertura di una nuova attività: Gordon’s Restaurant: four tables with a wonderful view on the Highlands.
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