Le polveri sottili e....il topolino delle targhe alterne
di Mingo Romano
No, non è una favola. Un dramma semmai. Anche quest’anno, in prossimità del Natale, dopo tante chiacchere e speranze siamo arrivati – “in attesa di varare un provvedimento organico e complessivo come l’istituzione delle due zone a traffico limitato” (sic!) - alle targhe alterne.
In compenso verrà abolita l’isola pedonale in centro la domenica!
Insomma lo stesso e unico provvedimento che ormai da decenni è possibile a Palermo (e non solo) in tema di traffico. Incominciò l’Assessore Petrotta (che per questo perse il posto punito dagli elettori) circa 17 anni fa (giunta pentacolore Orlando) per poi proseguire anno dopo anno come un inevitabile stillicidio.
E dire che mai come quest’anno le polveri sottili (uno degli elementi maggiormente nocivi tra quelli presenti in atmosfera) hanno superato i limiti previsti dalla legge.
Tra l’altro, per toglierci ogni dubbio sull’utilità del provvedimento, i dati relativi allo scorso anno ci dicono che – anche in regime di targhe alterne – più volte sono stati superati i livelli limite previsti. E, come dice uno studio del CNR, l’unica svolta possibile è il potenziamento dei mezzi pubblici e l’uso di mezzi di trasporto alternativi.
Intanto le lobby dei commercianti - per sicurezza - hanno incominciato il solito pianto greco: ’ilperiodonatalizioèl’unicodell’annoincuipossiamorecuperareleperditedovuteallacrisi’ (io ricordo ancora la guerra che dovette sostenere la Giunta Orlando per creare l’isola pedonale di via Belmonte,ora guai a chi la tocca!) ; la lobby invisibile degli automobilisti non è da meno: ‘manonl’hocapitoiopagoilbolloenonpossocamminare?’; ‘per si e per no di SUV ne ho comprati due,uno con la targa pari e l’altro con quella dispari…così vado sul sicuro..’
Insomma un colpo al cerchio, uno alla botte, la montagna partorì il topolino dalle targhe alterne e vissero (forse) felici e contenti….
Non dico Groningen (anche se qualche pista ciclabile si comincia a realizzare) non dico la metropolitana ma anche la bicicletta (elettrica e non), il car sharingo il car pooling sono pratiche molto lontane dalla nostra realtà quotidiana (non per me e il mio amico Attila carpoolisti di vecchia data e inventori di altre sinergie sostenibili).
Certo, ci sono anche luoghi comuni. Anche noi Palermitani cambiamo in meglio (forse gli Altri cambiano in peggio e prima o poi li raggiungiamo…). Da qualche anno sono sorti circoli e associazioni formate da semplici cittadini stufi di respirare polveri sottili e di vedere i monumenti della nostra città andare in malora che vogliono dare un calcio ad un modo “vecchio” e nocivo di intendere la mobilità. C’è il sito www.isolepedonali.org che ha raccolto le adesioni di una settantina di commercianti favorevoli a chiudere sperimentalmente al traffico dal 24 Dicembre al 6 Gennaio l’asse che va da Piazza Croci fino a Piazza Bellini e trasversalmente dalla Cattedrale a via Roma. C’è www.palermociclabile.altervista.org che nasce spontaneamente una domenica di ottobre 2004 da una improvvisata iniziativa di alcuni ciclisti urbani di Palermo, decisi ad intraprendere un percorso comune con l’intento di sviluppare la mobilità ciclistica in ambito urbano. Insomma qualcosa si muove sotto il cielo di Palermo.
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